Scuola: FLC CGIL FVG, no a regionalizzazione graduatorie docenti
La regionalizzazione delle graduatorie dei docenti è una soluzione non solo ingiusta, ma anche inefficace e comunque impraticabile. Solo l’apporto di insegnanti da altre regioni, infatti, ha garantito e garantirà anche in futuro la tenuta del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia.
Lo afferma il segretario della FLC CGIL Fvg Adriano Zonta alle recenti dichiarazioni del consigliere regionale di Autonomia responsabile Giuseppe Sibau contro i meccanismi che regolano attualmente il reclutamento e la mobilità dei docenti. “Sibau – dice Zonta – parla di una situazione che non conosce o che, pur conoscendola, preferisce strumentalizzare per fini elettoralistici. Un’analisi anche superficiale dei numeri del personale docente delle nostre scuole è sufficiente per stabilire due dati incontrovertibili: il primo è che il numero di docenti formato nella nostra regione non sarebbe sufficiente, oggi come ieri e come sarà in futuro, per coprire il fabbisogno delle nostre scuole; il secondo è che la pratica dei trasferimenti per motivi familiari, sia pure non immune da abusi che purtroppo esistono, riguarda soltanto il 30% dei posti liberi disponibili, quota cui attingono peraltro, per le stesse esigenze, anche docenti del nord. Con una percentuale complessiva di trasferimenti che nella nostra regione non supera il 15% delle domande presentate. Quello posto da Sibau, quindi, è un falso problema, frutto di una lettura miope della realtà , che scivola nell’antimeridionalismo o quantomeno in una evidente negazione del fondamentale contributo dei docenti meridionali al lavoro delle nostre scuole”.
“Ben altri – secondo Zonta – sono i problemi della scuola regionale. In Friuli Venezia Giulia il 47% delle scuole è senza un dirigente e il 35% senza il direttore dei servizi amministrativi generali. Il personale Ata, inoltre, è carente al punto che molti istituti hanno difficoltà a garantire un servizio adeguato sia sotto il profilo organizzativo-amministrativo che su quello della sicurezza di lavoratori e studenti. Pesanti carenze di personale si registrano inoltre negli Uffici scolastici provinciali e in quello regionale, il cui personale ha subito negli ultimi dieci anni una riduzione del 50%”.