Morto Maurizio Battistutta, Cgil in lutto
È morto questa mattina, dopo una lunga malattia, Maurizio
Battistutta, formatore dell’Enaip e sindacalista della Flc-Cgil, nella cui
segreteria provinciale militava da lunghi anni. Udinese, 57 anni, lascia la
moglie Cristina e la sorella Tiziana. Laureato in sociologia, era impegnato
anche in diversi campi del sociale, come l’assistenza e l’insegnamento nelle
carceri. Impegno, quest’ultimo, che gli era valso la nomina al ruolo di garante
per i detenuti da parte del Comune di Udine.
Commosso il ricordo di Natalino Giacomini, numero uno della
Cgil di Udine e fino a pochi mesi fa segretario provinciale della Flc, il
sindacato della scuola e della formazione dove Battistutta ha militato fin dai
primi anni “˜80, prima come delegato, poi come componente del direttivo e dell’attuale segreteria provinciale. «Maurizio ““ queste le parole di Giacomini ““ aveva la
dote rara di saper unire alla grande determinazione che metteva nel suo impegno
sindacale una grandissima umanità , puntando sempre sulla forza delle idee e
delle parole. Lascia una grande eredità come uomo e come sindacalista, per le
tante vertenze di cui è stato protagonista nel settore della formazione e per
la passione con cui ha partecipato a tutte le iniziative e le battaglie della
Flc e della Cgil in difesa dei diritti dei lavoratori, anche al di fuori del
settore formativo e della scuola».
Battistutta, formatore dell’Enaip e sindacalista della Flc-Cgil, nella cui
segreteria provinciale militava da lunghi anni. Udinese, 57 anni, lascia la
moglie Cristina e la sorella Tiziana. Laureato in sociologia, era impegnato
anche in diversi campi del sociale, come l’assistenza e l’insegnamento nelle
carceri. Impegno, quest’ultimo, che gli era valso la nomina al ruolo di garante
per i detenuti da parte del Comune di Udine.
Commosso il ricordo di Natalino Giacomini, numero uno della
Cgil di Udine e fino a pochi mesi fa segretario provinciale della Flc, il
sindacato della scuola e della formazione dove Battistutta ha militato fin dai
primi anni “˜80, prima come delegato, poi come componente del direttivo e dell’attuale segreteria provinciale. «Maurizio ““ queste le parole di Giacomini ““ aveva la
dote rara di saper unire alla grande determinazione che metteva nel suo impegno
sindacale una grandissima umanità , puntando sempre sulla forza delle idee e
delle parole. Lascia una grande eredità come uomo e come sindacalista, per le
tante vertenze di cui è stato protagonista nel settore della formazione e per
la passione con cui ha partecipato a tutte le iniziative e le battaglie della
Flc e della Cgil in difesa dei diritti dei lavoratori, anche al di fuori del
settore formativo e della scuola».